Claudio. Il mio nome è stato deciso ben prima della mia nascita. I miei genitori, avendo perso un figlio in modo inatteso e drammatico, hanno pensato di chiamarmi come lui. Inoltre, spero non per completezza d’auspicio, mi hanno pure chiamato Franco come secondo nome, il nome di mio padre. A quel punto mancava solo un gatto nero in sala parto, poi sarei stato a posto. Ironia a parte, la pagina intitolata Libro di Buio raccoglie sezioni di appunti miei, sia datati che recenti, che compongono gran parte dei post sul sito dedicati alla mia arte. Ho iniziato a scrivere verso la fine degli anni Ottanta, quasi esclusivamente a notte fonda, quando con l’aiuto del silenzio e della solitudine riuscivo a capire davvero a cosa pensavo. Erano anche gli unici momenti in cui avevo l’umore adatto alla scrittura. L’editoria, lo so da me, è già satura di riferimenti al buio, e ho pensato più volte di cambiare il titolo. Ma oggi avrei la sensazione di cambiare il nome a un figlio. E di nomi tratti da consuete pianificazioni familiari o da sostituzioni ne ho già abbastanza dei miei due. Ancora adesso l’assenza del silenzio mi impedisce di mantenere l’attenzione. Con le dovute e spiritose distinzioni, il rumore per me è come la kryptonite per Superman: impedisce qualsiasi mia intenzione correlata alla riflessione. Originariamente i miei scritti erano elementari. Ero privo di consapevolezza e di basi culturali per sviluppare i capitoli, che infatti spesso rimanevano incompiuti. Iniziavo argomenti senza mai approfondirli o portarli a conclusione. Fin da ragazzo ho amato il cinema, soprattutto quei generi che mi offrivano tensione o divertimento. Per un breve periodo ho anche sognato di poter scrivere soggetti per film di Dario Argento o Paolo Villaggio. Ma quando mi accadeva di rileggermi, notavo che nulla mi inquietava o divertiva più di me stesso e delle mie vicende. Così ho iniziato a inserire un numero sempre maggiore di dettagli autobiografici, prima mimetizzandoli parzialmente tra frasi e sottintesi, per poi nel tempo lasciarli emergere e prevalere.